Dichiarazione dell'Assemblea per la Giustizia Climatica

Bélém, Brasile, 1 Febbraio 2009

Giustizia Climatica Adesso!

No alle illusioni neoliberiste, si alle soluzione della gente!

Per secoli, il produttivismo e il capitalismo industriale hanno distrutto le nostre culture, sfruttando il nostro lavoro e avvelenando in nostro ambiente.

Ora, con la crisi climatica, la Terra dice “basta”!

Ancora una volta, chi ha creato il problema ci dice che è in possesso della soluzione: commercio del carbonio, il cosiddetto “carbone pulito”, energia nucleare, agrocarburanti, e addirittura un new deal verde. Ma queste non sono reali soluzione, ma solamente illusioni neoliberiste. è il momento di lasciar perdere queste illusioni.

Soluzioni reali della crisi climatica sono costruite da coloro che hanno sempre protetto la Terra e da coloro che combattono ogni giorno per difendere l’ambiente e le loro condizioni di vita. Dobbiamo globalizzare queste soluzioni.

Per noi, la lotta per la giustizia climatica e quella giustizia sociale sono indivisibili. Sono la lotta per le terre, el foreste, l’acqua, le riforme agraria e urbana, per la sovranità alimentare ed energetica, per i diritti delle donne e dei lavoratori. Sono la lotta

per l’uguaglianza e la giustizia per le popolazioni indigene, per le popolazioni del Sud Globale, per la redistribuzione della ricchezza e per il riconoscimento del debito ecologico dovuto dai paesi industrializzati del Nord.

Contro gli interessi astratti e di mercato dell’élite globale e il modello di sviluppo dominante basato sulla crescita senza fine e sul consumo, il movimento per la giustizia climatica vuole reclamare I “commons”, e mettere le realtà sociali ed economiche al centro della nostra lotta contro i cambiamenti climatici.

Chiamiamo tutti – lavoratori, agricoltori, pescatori, studenti, gioventù, donne, popolazioni indigene e ogni altro essere umano nel Sud come nel Nord – ad unirsi a questo lotta comune per costruire soluzioni reali alla crisi climatica, per il futuro del nostro pianeta, delle nostre società, e delle nostre culture. Insieme, stiamo costruendo un movimento per la giustizia climatica.

Noi sosteniamo la mobilitazione contro il G20 sulla crisi globale dal 28 Marzo al 4 Aprile, e la mobilitazione del 17 Aprile della Via Campesina.

Sosteniamo la chiamata per una Giornata Internazionale d’Azione in Difesa della Madre Terra e dei Diritti Indigeni, prevista per il 12 Ottobre 2009

Invitiamo a mobilitazioni e diverse forme di azioni dovunque, prima e durante la Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite a Copenaghen, e specialmente nella Giornata Globale di Azione prevista per il 12 Dicembre 2009

In tutto il nostro lavoro, mostreremo le false soluzioni per quello che sono, e alzeremo le voci del Sud, difenderemo i diritti umani e rafforzeremo la nostra solidarietà nella lotta per la giustizia climatica. Se facciamo le scelte giuste, possiamo costruire un mondo migliore per tutti.

Belem, 1 February 2009